Maria Rita Gismondo, Direttrice Analisi dell’Ospedale Sacco di Milano, dove da giorni vengono analizzati i campioni di possibili casi di contagio, è stata costretta dall'”aggressione” via social del solito Burioni a ritirare il post in cui spiega in cosa effettivamente consiste la presunta pandemia del nuovo virus influenzale. Pubblicato per riportare la dovuta calma in acque agitate da un’informazione imprecisa quando non in malafede.
Utile quindi ricordarne il contenuto, dato che si tratta del frutto di intenso e aggiornato lavoro sul campo. Non ha invece lo stesso valore l’aggressiva e offensiva reazione del Burioni, che accusa l’autrice di menzogna ed arriva perfino a storpiarne ironicamente il cognome nel suo impeto censorio.
Alcune delle dichiarazioni della Gismondo: «A me sembra una follia. Si è scambiata un’infezione appena più seria di un’influenza per una pandemia letale. Non è così». «Vi ricordo – aggiunge – che ad oggi i morti per Coronavirus in Italia sono 2 e 217 per influenza. Credo che nella comunicazione qualcosa non funzioni!», si sfoga la direttrice. «Guardate i numeri – avverte ancora la direttrice – questa follia farà molto male, soprattutto dal punto di vista economico». «I miei angeli sono stremati, corro a portar loro la colazione» scrive ancora parlando di chi da giorni lavora nel laboratorio. E raccomanda: «Vi prego, seguite le raccomandazioni pubblicate dal ministero della Salute e abbassate i toni!».